Diversity Opportunity | Consapevolezza ed Emozioni nel Maipiùcomeprima. Enrico Finzi e l’esperienza di Sòno
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Consapevolezza ed Emozioni nel Maipiùcomeprima. Enrico Finzi e l’esperienza di Sòno

Intervista a Enrico Finzi, Fondatore di Sòno

 

Enrico Finzi

Nato a Milano nell’ottobre del 1946,

Laurea con lode in Filosofia, prima dei 30 anni ho avuto varie esperienze: assistente universitario, giornalista, direttore marketing del gruppo Rizzoli Corriere della Sera.

Poi, dopo il matrimonio e due figli, mi sono stabilizzato, dedicandomi per oltre trent’anni alle indagini sociali e di marketing (presidente di InterMatrix, Demoskopea, AstraRicerche) insieme al giornalismo (Il Giorno, Il Sole 24 Ore, L’Espresso).

Vicepresidente dell’AISM, l’associazione degli studi di marketing, e presidente della TP, quella degli esperti di pubblicità e comunicazione.

Ho studiato l’evoluzione della società italiana e dei modelli di consumo e di comunicazione.

 

Come nasce l’idea di Sòno?

Dal 2016 ho lasciato a mio figlio Cosimo il mio istituto, AstraRicerche, che avevo fondato nel 1983. E ho deciso di avviare una “start up”, Sòno, con l’obiettivo di fornire servizi innovativi alle persone ed aiutarle a sviluppare la loro autorealizzazione.

In Sòno incontriamo le Persone in una finestra dai tempi concentrati -tre mesi-, e meet della durata di circa 2 ore.

Utilizzando il metodo originale Narrative Mirror, basato sui ripetuti e variegati “racconti di sè”, partendo dalle teorie dell’americano Abraham Maslow, con l’aiuto di tuner (sintonizzatori) specializzati.

Obiettivo degli incontri: Divenire più consonanti con se stessi richiede un mix di serena auto-consapevolezza e di benevola auto-amicizia.

Tale mix può essere raggiunto rivedendo dall’alto la propria esistenza, per vederla con uno sguardo più fluido e rinnovato.

Si realizza così lo sviluppo di potenzialità inespresse, il divenire se stessi, ridefinendo lo stile esistenziale con micro-cambiamenti auto-alimentantisi.

La platea di Persone che abbiamo accompagnato in questo percorso di Consapevolezza sono state ad oggi prevalentemente Donne  (70%), Manager di Azienda e Professionisti e il metodo di ingaggio funzionale è principalmente via Network diretto.

 

Quali progetti in corso?

In questi giorni abbiamo lanciato il Progetto costruito per il particolare momento storico che stiamo vivendo #MAIPIUCOMEPRIMA

Può rappresentare un pericolo in questo momento pensare che tutto tornerà come prima dopo aver vissuto un tale shock. Saranno fisiologici dei cambiamenti su:

  1. la natura dei nostri rapporti con gli altri
  2. la Solitudine di due diverse nature:
    quella con se stessi: necessario imparare a “Darci tempo” e meditare
    quella negativa: di chi è abbandonato e quella che si identifica nella sensazione di “essere soli” anche in mezzo ad una numerosità di Persone e ad una rete di relazioni. Su quest’ultima sarà utile l’avvicinamento Empatico per far crescere la motivazione al miglioramento dell’autopercezione e consapevolezza.
  3. Durezza: approccio tipico dei deliri di onnipotenza orientata all’efficenza. Riscopriamo la “Tenerezza e la gentilezza” che generano valori “Femminili” di efficacia e quindi di maggior produttività.

L’esempio contingente dell’utilizzo dello Smart Working ci insegna la Task Orientation e non più il Compito. Migliori performance si realizzano attraverso il coinvolgimento sugli obiettivi.

Su questi temi la prossima settimana stiamo organizzando un seminario gratuito di 1,5h per max 90 Persone con l’obiettivo di aprire un flusso di confronto su questi 3 temi.

 

Quali consigli lascerebbe in questo momento per vivere in modo “consapevole” ed empatico?

  1. Ripensare alla propria vita: ripescare nei nostri ricordi quei momenti di “Euforia creativa” -spesso tipici dell’infanzia -dove abbiamo messo in campo insieme ad un senso di forte libertà anche strategie e progetti ricchi di energia e passione per rimettere in azione questi volani.
  2. Valorizzare il bambino che è in ognuno di noi perché può diventare il nostro migliore complice in questa fase di crisi e di prossima ripartenza.
  3. Tornare a pensare e progettare su lungo periodo. Ci siamo abituati a programmare a medio e corto raggio limitandoci la capacità di visione e sogno. Riportiamo alla luce il coraggio di avere obiettivi a lungo termine che ci rafforzano la speranza e spingono le passioni.
  4. Gestire diversamente il tempo: darsi tempi d’impegno e lavoro alternati a tempi di relax e divertimento. Reimpariamo a staccare per ricaricarci e tornare e focalizzare i valori su cui fondiamo la nostra vita.

 

Enrico Finzi

enrico.finzi@gmail.com

mob. 335290019 (contatto preceduto da messaggio)

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