La fotografia perfetta che non basta più.
Chi si occupa di selezione ha chiaro in mente il profilo che il cliente richiede per ricoprire la “posizione organizzativa”. Conoscenze, capacità, skills soft e hard.
Le posizioni nelle organizzazioni sono fluide, i confini tra i ruoli si contaminano: servono Persone visionarie, capaci di rompere regole e creare nuove connessioni. Persone empatiche: che “sentono, riconoscono, provano emozioni, sanno trasmetterle e farsi driver per l’Organizzazione.
Il “mettersi nei panni dell’altro” è ciò che costantemente e inconsapevolmente avviene nel nostro cervello e, nel nostro corpo, quando osserviamo eventi o situazioni della vita quotidiana.
E’ una certezza scientifica quella che ha provato l’esistenza nel nostro cervello dei neuroni specchio che permettono di associare, ad un gesto osservato, un evento che fa parte del nostro vissuto: ciò ci fa provare l’emozione anche senza affrontare fisicamente l’azione.
Alla base del meccanismo che accende tale processo c’è la comprensione empatica che può essere definita come un acceleratore di competenze che ha impatto su:
Utilizziamo strumenti di valutazione della comprensione empatica;
le aree rilevabili: