11 Apr Cristina: la sua energia cinestetica al femminile
Cristina si è messa in gioco partecipando a Women2Mobility di Continental Italia all’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” e ci racconta la sua esperienza!
Perché hai scelto di partecipare all’Hackathon? Cosa ti ha spinto ad accettare la sfida?
Ho deciso di partecipare a questa giornata di idee progettuali spinta dalla presenza di membri di Continental Italia; essendo un’appassionata del settore automotive non avrei potuto farmi scappare la possibilità di avere un confronto diretto con esponenti di un’azienda Premium nel campo pneumatici.
Quali sono state le tue emozioni, le paure, gli stimoli che hai provato durante la giornata?
Inizialmente avevo paura di non riuscire nello sviluppo di soluzioni brillanti e accattivanti per l’azienda, temevo di peccare di ordinarietà, invece mi sono ricreduta; come team abbiamo prodotto eccellenti soluzioni… forse anche troppe! La cosa che mi ha stimolato di più è stato il mood adottato dagli esperti di vendita Giorgetti e Leoncini, i quali si sono approcciati a noi ragazzi come fossimo stati dei veri dipendenti Continental. Non ho mai percepito l’Hackathon come un gioco od una perdita di tempo.
Come spiegheresti cos’è un Hackathon a chi ancora non ha vissuto questa esperienza? Lo consiglieresti?
Io lo definirei come il Simposio del Know How, dove il potere del λογοσ e del ποιεω si incontrano producendo alti picchi creativi. Lo consiglierei a chiunque voglia migliorare la propria capacità espositiva e allo stesso modo la propria capacità organizzativa, cimentandosi in prima persona e magari prendendo esempio dai compagni di gruppo che eccellono in quelle qualità in cui noi siamo un po’ carenti. Inoltre, lo consiglierei, perché è una esperienza faticosa ma divertente, dove il merito e l’impegno sono equamente premiati e non manca mai l’opinione assai pedagogica da parte dei capiprogetto (cosa che per me vale moltissimo).
Cosa ti porti a casa da Women2Mobility?
Grazie a questa mia prima esperienza di Hackathon ho potuto constatare non solo che il lavoro di squadra produce soluzioni brillanti, perchè perfezionate dal confronto con le altre persone, ma anche l’importanza di sapere concretizzare le intenzioni di progetto, massimizzando le capacità operative, nel rispetto dei tempi e dei modi prestabiliti. Oltre il savoir dire… ance il Savoir faire!
No Comments