08 Sep Guardare tra le pieghe dell’Incertezza Futura con preparazione e sfida: Elisabetta ci è riuscita e ha trovato il lavoro desiderato nell’HR
Elisabetta Boldrini, classe ‘95, dopo aver dedicato i miei anni accademici allo studio di tutto ciò che concerne la formazione e l’innovazione del mondo del lavoro, ho coronato il mio percorso con un master in Risorse Umane: quello dell’HR mi sembra infatti un ecosistema appassionante in cui prende vita lo sviluppo dell’individuo in un contesto lavorativo sfidante e in costante mutamento. Come in ogni situazione della vita, ho ritenuto fondamentale cogliere tutte le opportunità che si presentano nel mio cammino, e così ho accolto senza pensarci due volte l’invito della Prof.ssa Mariella Bruno a partecipare al RestarTalent Meet, un hackathon dedicato a un tema, quanto mai attuale, quale quello dell’economia circolare applicata all’innovazione e al digitale.
L’hackathon è stata un’esperienza significativa ed intensa, che in soli tre giorni ha spinto ogni singolo partecipante a premere sull’acceleratore delle competenze, della professionalità e delle proprie peculiarità. Mettere in gioco questi elementi è stato fondamentale non solo per l’elaborazione finale da presentare alla giuria, ma anche per lo scambio umano di competenze e conoscenze intra ed extra-gruppo.
Un aspetto fondamentale è stato rappresentato dalla necessità di lavorare inevitabilmente a distanza, coerentemente con il distanziamento sociale in atto. Questo aspetto è passato dall’essere una criticità ad essere un’opportunità, poiché ha spinto tutti a dare il meglio nella comunicazione e nella relazione interpersonale, e quindi nel vivere le dinamiche di team da remoto, tema di cui sentiremo parlare sempre più spesso a seguito del momento storico che stiamo vivendo.
Parte dell’evento sono stati anche i Digital Talks: davanti a recruiter di aziende come, a titolo esemplificativo, Fastweb o Oracle, hanno avuto luogo dei veri e propri colloqui di lavoro, caratterizzati però da un elemento di sfida, cioè quello di convincere il recruiter in intervalli di tempo brevissimi e all’attenzione di tutti gli altri partecipanti.
Spingersi oltre: queste sono state le due parole d’ordine dell’intero evento.
Questa esperienza per me è stata doppiamente significativa: dal lato dell’ HR, ho osservato colleghi recruiter all’opera con l’universo digitale della selezione e del remote recruiting, mentre dal lato della candidata ho avuto la grande opportunità di entrare a far parte di una realtà come Fastweb, toccando con mano la professionalità dei recruiter nell’intero processo di selezione e di onboarding.
Un’esperienza di questo genere, comprensiva sia dell’hackathon RestarTalent Meet sia dei colloqui Digital Talks è stata un importante motore, che consiglierei ad ogni giovane professionista o candidato.
Il perché?
Per mettersi alla prova dal punto di vista personale e professionale e, posso affermare con sicurezza, per conoscere sé stessi anche in nuovi contesti e sotto una lente differente. La mia ambizione professionale è quella di occuparmi della crescita delle Risorse Umane in importanti realtà e con un approccio innovativo e volto al digitale, che tenga conto dei mutamenti tecnologici e sociali in atto. Ciò in quanto sono convinta che gli individui costituiscano le fibre interne e le fondamenta di quell’ imponente edificio che è un’organizzazione/azienda.
Galassia digitale, relazione con il team da remoto, superare sé stessi: i tre migliori ingredienti che si potrebbero desiderare per arricchire il proprio bagaglio.
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