Diversity Opportunity | Alla scoperta del suono delle Emozioni con l’ASMR
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Alla scoperta del suono delle Emozioni con l’ASMR

Intervista a Sasha Rodriguez, ASMR Creator

 

Raccontaci un po’ di te e come scopri il mondo dell’ASMR. 

Innanzitutto diciamo che il mio vero nome non è Sasha ma Sol. Nasco in Venezuela ormai tanti anni fa (non diciamo quando :)) e dal 2014 vivo stabilmente in Italia, più precisamente a Roma. Sono sempre stata innamorata di questo paese e tante volte l’ho visitato in passato. Prima di trasferirmi qui ho avuto la fortuna di viaggiare molto e proprio il viaggiare è una delle cose che più amo fare nella vita. Sono decisamente una persona semplice, e per quanto il mio lavoro mi obblighi spesso ad una certa esposizione, in realtà nel privato prediligo la riservatezza e la comodità di un divano e di una buona serie in tv.  Ho due lauree e un dottorato e da ormai da qualche anno mi dedico alla creazione di video per il web: la mia piattaforma di riferimento al momento è Youtube dove ho un canale dedicato all’ asmr che conta ad oggi oltre 1 milione e 200 mila iscritti.

 

Come viene accolta la tua modalità comunicativa nel mondo dei social?
Quali tipologie di feedback ricevi dai tuoi follower?
Quali sono le storie che ti hanno più colpito?

Dedicandomi all’asmr che, al di là di quello che qualcuno possa pensare, è una pratica che concretamente aiuta le persone ad alleviare se non talvolta anche a risolve problemi quali l’insonnia, l’ansia e lo stress , il mio rapporto con i follower è molto stretto. Ricevo quotidianamente decine se non centinaia di messaggi di ringraziamento e spesso alla gratitudine si affiancano storie molto toccanti. Ricordo, tra le tante, di una ragazza con forti problemi familiari che viveva una situazione a suo dire insopportabile tanto da spingerla a non voler più continuare a vivere. Ricordo di un ragazzo malato di tumore all’ultimo stadio che mi scriveva per dirmi grazie per averlo aiutato almeno a dimenticare per qualche momento quello che avrebbe dovuto sopportare. Storie incredibili che tra l’altro non sono per nulla facili da trattare. Io sono solo una ragazza che fa video e a volte la responsabilità che si sente anche solo nel rispondere ad un messaggio come quelli citati è alta. Cerco di essere sempre il più delicata possibile e nei casi dove non è mia competenza entrare al di là del ringraziamento aggiungo sempre di rivolgersi a specializzati del settore.

 

Il mondo del business ha colto l’importanza dell’ASMR coinvolgendoti su campagne di comunicazione emozionale. Ce ne racconti qualcuna? 

Ormai l’asmr è dappertutto e tantissimi sono i brand, grandi e piccoli, che cercano di “sfruttare” il fenomeno. Personalmente in questi anni tantissime sono state le collaborazioni fatte: dal brand alimentare, alle automobili, alle aziende tech e così via. Praticamente tutti i settori o quasi. Qualche mese fa, ad esempio, Vallelata mi ha contattata per realizzare uno spot “asmr” per promozionare un loro nuovo prodotto: una bella esperienza che mi ha concesso una breve vacanza in quel di Milano. A breve poi uscirà anche un altro lavoro per KIKO che mi ha inviato un miliardo di prodotti con i quali ho realizzato un breve video .

 

Domanda difficile: quale credi sia stata la funzione dei tuoi video durante la pandemia rispetto alle persone che ti hanno incontrato e conosciuto in questo periodo?

Beh non so che ruolo possano aver avuto i miei video rispetto alle persone che mi hanno conosciuto in questo ultimo funesto anno. Certamente sono convinta che i video asmr in generale abbiano provato ad alleviare lo stress e la solitudine che inevitabilmente ha colpito la popolazione mondiale negli ultimi 12 mesi. Qualcuno sicuramente ne avrà tratto beneficio. Parlando a livello strettamente personale, non ho la presunzione di credere di aver risolto alcunchè, mi auguro solo di aver fatto compagnia a chi ha avuto la gentilezza di seguirmi e se per caso qualcuno si è sentito anche solo un po’  meglio dopo aver visto un mio video, beh ne sono strafelice.

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