30 Oct Corso di Alta Formazione in Diversity, Equity e Inclusion
Intervista a Massimo Perciavalle, CEO at Make It So
Quali professionisti e ruoli, sia interni alle organizzazioni che liberi professionisti, avranno un ruolo cruciale sulla gestione delle DE&I?
Il tema della Diversità, Equità e Inclusione (DE&I) è entrato a tutti gli effetti tra i focus delle aziende più strutturate che offrono una centralità sulle persone e non solo sul business e sulla performance. Questo diventa un valore diffuso all’interno e all’esterno di sempre più imprese che si mostrano virtuose, con l’implementazione di iniziative ed eventi concreti rivolti alla diffusione di una cultura inclusiva.
Per tale motivo questo tema coinvolge diversi interlocutori e sarebbe interessante portarlo in maniera diffusa in azienda; certamente i primi possono essere le figure che si pongono come centrali nella promozione di tale cultura come i team leader, i capo area, le prime linee.
In generale, le figure legate all’area HR: I responsabili dello sviluppo delle persone, responsabili delle risorse umane, i talent acquisition specialist e gli HR business partner, che intendono implementare politiche inclusive.
L’implementazione di una cultura orientata all’inclusione diventa un percorso strategico e a volte lungo da monitorare continuamente, per cui possono essere coinvolti anche liberi professionisti, come i coach specializzati in DE&I, psicologi, sociologi, ma anche avvocati e legali che possono supportare le aziende a sviluppare progetti mirati e personalizzati per integrare la diversità nei processi aziendali.
Che ruolo ha la formazione in questo campo per i liberi professionisti o i giovani che desiderano diventare volano di questo cambiamento?
La formazione è essenziale per chi vuole diventare specialista di DE&I, in quanto fornisce competenze specifiche e conoscenze approfondite delle dinamiche legate a diversità culturali, di genere, di abilità e di orientamento sessuale. I liberi professionisti o i giovani professionisti che intendono entrare in questo campo possono trarre enormi benefici da percorsi di aggiornamento su tematiche relative a leggi antidiscriminatorie, pratiche inclusive, gestione del cambiamento culturale e leadership inclusiva. La formazione aiuta anche a sviluppare le competenze necessarie per gestire team diversi e migliorare il clima organizzativo attraverso strumenti di comunicazione e mediazione.
Quale specifico tipo di formazione crea competenze “pronte all’uso” e può essere da subito capitalizzata per chi si avvicina a questa professione?
Il corso di alta formazione in Diversity Equity e Inclusion di Make it So, in collaborazione con Diversity Opportunity Srl e con il patrocinio scientifico dell’Università Telematica YUL, offre una panoramica delle attuali normative di riferimento legate alla ISO 30415:2021 ma anche strumenti pratici e specifici per poter progettare interventi su questo tema.
Questo percorso si distingue per l’esperienza delle formatrici e la condivisione delle diverse casistiche reali sviluppate su questi temi; inoltre, l’approccio metodologico pratico e laboratoriale con simulazioni e un project work permettono di prepararsi in modo concreto alle sfide quotidiane di chi opera in questo ambito.
Il corso offre un’attestazione con crediti formativi.
Un consiglio per capire se la gestione della DE&I è un percorso affine alle proprie potenzialità e interessi
Il consiglio prima di intraprendere un percorso formativo come questo è quello di consapevolizzare i propri bisogni e valori. Capire se si vuole accettare la sfida di essere protagonisti del cambiamento; capire se si possiede la flessibilità e l’apertura per mettersi in gioco e aprirsi a scoprire nuovi punti di vista.
Il percorso formativo in DE&I diventa, quindi, ingaggiante per chi condivide i valori legati alle relazioni sociali, chi vuole promuovere la cultura dell’inclusione, della circolarità delle informazioni, dello sviluppo di team di lavoro più funzionali, e di un mondo più aperto e sereno.
A chi vuole mettersi in gioco, in un percorso di sviluppo personale, riflettendo sui propri punti di forza e sui bias che spesso impattano e influenzano le nostre decisioni e le valutazioni. A chi già è in ruoli strategici e segue lo sviluppo di altre persone.
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